mercoledì 20 luglio 2016

This is or not, disease?

Creare malattie per poi disconoscerle 

Una strategia inusuale 


 « Il nostro sogno è produrre farmaci per le persone sane. Questo ci permetterebbe di vendere a chiunque. » 
(Henry Gadsen, Direttore Generale di Merck & Co. su Fortune 1977[2])

40 anni dopo ...
Esattamente nel 2005 in uno spettacolo di piazza,  il comico che si improvvisa medico riportava una lista delle Non-malattie e fra queste annoverava anche la Sindrome della Stanchezza Cronica.
Guardate questo video dal minuto 2:09:48


Ci rimasi molto male, ma iniziai a fare delle ricerche e mi registrai alla BMJ (British Medical Journal) che era la fonte da cui signor Grillo trasse la lista. Scrissi alla BMJ chiedendo spiegazioni su questa lista delle "Disease non-disease" ovvero malattie non-malattie.


Mi risposero ed effettivamente la lista c'era e le malattie elencate per essere cancellate erano oltre 200, ma più che una dichiarazione ufficialmente riconosciuta dalla scienza era un dibattito tecnico.
Ma perchè rammaricarsi di sfoltire un pò l'elenco di malattie? Io sarei contenta se mi dicessero "ci siamo sbagliati, non è una malattia" , ma quando una morbilità si è infiltrata nella testa di qualcuno non lo porti via negandone l'esistenza poichè ormai si è creato ed esiste.
Ma nell'elenco che usa Grillo per fare il suo show ci sarebbe molto da dire e soprattuto chiederei a quelle persone che soffrono di Colon irritabile, osteoporosi, sindrome della stanchezza cronica e altre se hanno da ridere su quanto dice grillo e se sono contenti di essere ridicolizzati in pubblico.
In realtà il ciarlatano è lui che prende spunto da studi non terminati ed ipotesi mai confermate.
Grillo è una persona superficiale che per parlare di un pò di tutto a braccio si prodiga a leggere ed informarsi prendendo spunto per i suoi spettacoli.

Il problema è che ci sono molti che ascoltano le sue false informazioni, mischiate ogni tanto a qualcosa di vero, come una insalta.

Guardiamo un film per capire meglio come si fa a provocare la nascita delle malattie:




Una volta creata la malattia come se ne esce? Andando in una piazza e gridare alla gente che non stai male e ti sei inventato tutto o ti hanno fatto credere che sei malato?
Come una falciatrice estirpare a casaccio tutto, sia il male che il bene, il vero e il falso. Effettivamente è una strage, sia che la malattia sia stata inventata dalle cause farmaceutiche o che sia effetto di scelte di vita sbagliate, il problema del come curarsi rimane.
Benchè ci si possa trovare d'accordo nel non considerare malattia una condizione come la senilità e con essa le problematiche della manopausa e egli organi che iniziano a deteriorarsi, bisogna anche stare attenti a non esagerare nel negare condizioni di disagio e disturbi vari, vecchi e nuovi, di una società sempre più malata.
Casomai si dovrebbe invece avere la tendenza di rassicurare l'assistito invece di terrorizarlo e medicalizzarlo subito specialmente se si tratta di bambini in età scolare (vedi la sopravalutazione della bambino iperattivo nella ADHD)

Ma prendiamo in esame una delle malattie finite nell'elenco delle 200 malattie non malattie: La sindrome della stanchezza cronica è una affezione che può avere diverse cause è realmente accertabile e dichiarata invalidante, ma insieme a questa anche la Fibromialgia e la Sensibilità chimica multipla si associano per affinità di sintomi.

Cosa è la Sindrome da stanchezza cronica?
 
Nel dicembre 1994, un gruppo internazionale di studio sulla Sindrome da stanchezza cronica, costituito dai Centers for Disease Control (CDC) di Atlanta - USA, tra i quali il Prof. Umberto Tirelli, unico rappresentante dell’Italia, ha pubblicato sugli Annals of Internal Medicine (15 Dicembre 1994, Fukuda et al.), una nuova definizione di caso di CFS che rimpiazzava la definizione pubblicata sei anni prima.  
Nella nuova definizione un caso di Sindrome da stanchezza cronica é definito dalla presenza delle seguenti condizioni
una stanchezza cronica persistente per almeno sei mesi che non é alleviata dal riposo, che si esecerba con piccoli sforzi, e che provoca una sostanziale riduzione dei livelli precedenti delle attività occupazionali, sociali o personali ed inoltre 
devono essere presenti quattro o più dei seguenti sintomi, anche questi presenti per almeno sei mesi: 
  • disturbi della memoria e della concentrazione così severi da ridurre sostanzialmente i livelli precedenti delle attività occupazionali e personali; 
  • faringite; 
  • dolori delle ghiandole linfonodali cervicali e ascellari; 
  • dolori muscolari e delle articolazioni senza infiammazione o rigonfiamento delle stesse; 
  • cefalea di un tipo diverso da quella eventualmente presente in passato; 
  • un sonno non ristoratore; 
  • debolezza post esercizio fisico che perdura per almeno 24 ore

Ovviamente devono essere escluse tutte le condizioni mediche che possono giustificare i sintomi del paziente, per esempio ipotiroidismo, epatite B o C cronica, tumori, depressione maggiore, schizofrenia, demenza, anoressia nervosa, abuso di sostanze alcoliche ed obesità.



 è in corso un dibattito della comunità medico-scientifica e riguarda proprio l'argomento della differenza fra malattia e sindrome.
  "illness" e "disease".

I PRO E I CONTRO DELLA MEDICALIZZAZIONE
E' giusto medicalizzare persone con una malattia ancora in via di accertamento che si presenta  poco chiara e indefinita, oppure lasciare che siano escluse da diagnosi più conosciute?


A me sembra che questo atteggiamento del comico Grillo sia un pò come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia per non vedere.
Credere che ignorando degli stati morbosi sia un modo di risolvere i problemi è sbagliato. Di certo si risolvono quelli assicurativi e pensionistici, ma non si può dire che i medici stiano rispettando il giuramento di Ippocrate.

Parlando di BMJ è una rivista a carattere medico scientifico con annessa pubblicità dei  farmaci e dei professionisti dal 1840 e che a proposito di questo argomento ha creato una discussione che sta portando a niente. Infatti prendere come oro colato quelo che dice la BMJ per portarlo in una piazza con milioni di persone è fare falsa informazione a scopo propagandisco personale.

C'è da fare un distinguo fra malattia inventata da soggetto ipocondriaco e malattia creata da stimolazioni chimico-fisiche indotte.
Creare una malattia è criminale e lo fa la Big Pharma vedendo farmaci e veleni alla popolazione o immettendo virus (aids, ebola ecc) - si crea il problema e si propone la soluzione (vaccini) - e ciò significa trasformare una condizione naturale di salute in condizione patologica e vendere poi la cura chimica.
Inventare una malattia vuole dire fingere o credere di essere malati e forse è questo il significato cui si vuole dare all'elenco sudetto.
Ma non ci si può improvvisare esperti di medicina mettendo sullo stesso piano patologie vere come l'osteoporosi (carenza di calcio che porta a facili fratture ossee), la sindrome dell'intestino irritabile (invalidante condizione di dolore intestinale con diarrea), la deficenza di testosterone (ovvio...), il gomito del tennista (tendinite), Sindrome del ristorante cinese (intossicazione cronica da glutammato) con delle condizioni come gravidanza, vecchiaia, infelicità, malesseri generali, cellulite. E' ovvio che il comico a sforato...



  Così commenta l'editore del Pub Med Centrale in seguito all'uscita della lista delle 200 malattie classificate provvisoriamente come finte: "L'arroganza dei medici nel compilare un elenco di non-malattie lascia senza parole.
Se questa lista fosse stata compilata 50 anni fà, quali malattie sarebbero state elencate? La sclerosi multipla, il morbo di Crohn, l'ipotiroidismo? 

L'incapacità della comunità medica di imparare dagli errori del passato, cioè, di riconoscere che la maggior parte dei pazienti mette in relazione sintomi e malattia ed è onestamente e sinceramente desiderosa di recuperare la salute, condannerà generazioni di persone innocenti per il tipo di umiliazione.
Non in grado di percepire la loro ignoranza, questi commentatori potranno godere di un breve momento sotto i riflettori insieme ai sostenitori delle non-malattie, non riuscendo in alcun modo a far progredire la scienza medica.

E poi vi chiedete perché i malati di non-malattie ricorrano ad operatori alternativi..."

Editor di PMC


Concludendo, abbiamo visto che non tutte le malattie sono catalogabili come "autentiche" quindi Grillo farebbe bene a stigmatizzare sulla questione veicolando una informazione che non sia generalizzante, ma distingua le patologie con base scientifica e olistica da quelle generate dalla mercificazione delle malattie.

Pantalone Morena
 

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